“Signore, Padre Santo Dio onnipotente ed eterno renda a Te accetto il nostro sacrificio Colui che oggi ai Suoi discepoli comandò di immolarlo in Suo ricordo, Gesù Cristo Figliolo Tuo e nostro Signore”
È il giorno del gran dono. Il Signore viene a te, in te. Viene a tutti quelli che lo vorranno, nei secoli, e istituisce il sacerdozio perché la Sua Presenza Eucaristica sia su questa terra fino alla fine dei tempi.
Ricevi la Comunione come se fosse la prima, come se fosse l’ultima.
Cerca la Comunione come se fosse la prima, come se fosse l’ultima.
Cerca dopo aver ricevuto il Signore di startene, a lungo, in silenzio, a lasciare che la VITA ti animi, ti accenda, ti trasformi.
Procurati il testo: leggi, declama se puoi, l’Adorete devote, il Pange Lingua, il Lauda Sian. Un gran santo, Tommaso d’Aquino, li ha scritti: ogni frase è santificante.
Fa la tua adorazione al “Sepolcro” cioè alla manifestazione gloriosa della Eucarestia; porta il tuo fiore all’addobbo, è un gesto di lode.
Oggi cerca di servire il tuo prossimo più del sempre che devi; sii lieto se il servizio ti affatica, ti disturba, ti costa. Devi mettere in questo servizio del tuo.
Stasera esponi nel posto più importante della tua casa, dove più può essere veduto, il Crocifisso: se non ti è permesso, mettilo nella tua stanza o nel tuo angolo. Ma che sia esaltato come merita un trono, anzi il trono sanguinoso dell’Amore di Nostro Signore per tutti gli uomini.
Preparati domani a perdonare e a chiedere perdono.