“Mi canta nel cuore l’amore di Dio” scriveva Armida Barelli la cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente dell’Azione Cattolica Italiana (ACI) femminile. Ed è con questo entusiasmo che il prossimo 25 aprile 2024 saranno cinquantamila aderenti alla grande famiglia dell’Azione cattolica a ritrovarsi, con il presidente nazionale Giuseppe Notarstefano e monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’ACI e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ad andare dal Papa in piazza San Pietro a Roma.
“A braccia aperte” è il titolo dell’incontro con il quale l’Azione Cattolica risponde all’appello alla pace di Papa Francesco, è l’abbraccio di amore e vicinanza a chi, soprattutto in questo periodo così difficile e doloroso, patisce la drammatica realtà della guerra, particolarmente, ma certo e purtroppo non solo in Terra Santa.
Per questa porzione della Chiesa che è in Italia l’avvenimento è una celebrazione solo in apparenza diversa – e soprattutto non in contrasto od in sovrapposizione – di una data tanto significativa della storia del Paese, quella della Liberazione dal nazismo e dal fascismo, perché proprio quel 25 aprile 1945 l’Italia veniva consegnata alla pace, al ripudio della guerra poco dopo sancito nella Costituzione, ad una scelta di civiltà, che per quasi ottant’anni ha improntato la conquistata democrazia.
Sul piano ecclesiale e valoriale, l’appuntamento in piazza San Pietro vuole essere un momento di gioia e di preghiera insieme al Santo Padre, per ringraziarlo di essere stato sempre in prima linea nei momenti difficili come la pandemia, ma anche per l’importante azione personale a difesa dei diritti delle vittime di ogni tragedia, di ogni ingiustizia, per unirsi al suo appello di pace nel mondo, attraverso l’impegno costante della stessa Azione cattolica, per creare unità e non divisione. Anche in questo incontro si vuole ribadire la consapevolezza della non violenza, del donarsi reciprocamente per il bene del singolo e della comunità.
Tessere alleanze, lavorare e pregare per la pace: è questo lo spirito, perché il mondo cattolico è “resistente a tutto ciò che umilia l’uomo”, come è scritto nella recente dichiarazione “Dignitas infinita” del dicastero vaticano per la Dottrina della fede. In questo spirito opera l’ACI, che si apre a tutti, che conta ben 221.598 soci, 12.300 gruppi attivi in tutta Italia e 16,5 milioni di ore donate in un anno alle attività associative.
Per chi non potesse partecipare di persona all’incontro, c’è l’opportunità di seguirlo attraverso la diretta televisiva del TG1 RAI a partire dalle 9:30.
Laura Ciulli è una giornalista cattolica e una poetessa. Nel primo di questi aspetti ha svolto la sua attività come redattrice presso alcuni quotidiani online e come responsabile di cronaca giudiziaria e speaker radiofonica in varie emittenti viterbesi e della Sardegna. Ha co-fondato e ha diretto la testata TusciaMagazine.it, e da un anno la testata InfiniteRealtà.it. Corrispondente da Viterbo per Radio Radio nella trasmissione Doppia Vela Ventuno, realizzata in collaborazione con il ministero dell’Interno e con la questura di Viterbo e varie questure delle province del Lazio. L’ultimo impegno che ha assunto è la vicedirezione della testata giornalistica Sosta e Ripresa, fondata da Tommasa Alfieri, della quale ha ideato la versione online. Collabora anche con le testate online Il punto quotidiano.it e Ponte Adriatico.
Giornalista cattolica, dunque, come testimonia non solo la sua militanza durata per molto tempo nell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), che di per se stessa non costituirebbe una prova valoriale, e forse neppure il fatto che abbia frequentato l’Istituto di Scienze Religiose San Bonaventura da Bagnoregio, ma soprattutto la determinazione a improntare sempre più la sua attività pubblicistica e comunicativa all’attenzione peculiare alla verità, al confronto e alla verifica con la verità di ogni evento e di ogni notizia che il giornalismo cattolico dovrebbe avere. La sua crescita professionale in questo senso è stata continua, fin dalle prime giovanili esperienze. In questo si ascrive il servizio, a titolo completamente gratuito, che presta a Sosta e Ripresa, il giornale fondato da Tommasa Alfieri, un tempo periodico solo cartaceo e trasformato in quotidiano online soprattutto grazie al suo personale impegno. Un impegno sostenuto da un sempre più approfondito confronto con gli scritti della fondatrice e con il suo magistero laicale. Socia Anps, Associazione Nazionale Polizia di Stato, socia fondatrice del Gruppo Volontari Sezione Anps Viterbo, donatrice Avis ed iscritta al Gruppo DonatoriNati della Questura di Viterbo.
Come poetessa Laura Ciulli ha all’attivo alcune premiazioni e selezioni in concorsi nazionali come Aletti editore, Premio letterario IBISKOS, Associazione Amici dell’Umbria, Centro Culturale Internazionale d’Arte SEVER. Secondo la professoressa Biondolillo, quotata critica d’arte, “Accostarsi alla poesia di Laura Ciulli è come attraversare i sentieri di un mondo spirituale ove troviamo l’Io tramite un linguaggio poetico della ricercatezza del verso basato sull’accostamento della parola densa di significato concentrato sull’acquisizione dell’essenzialità…”