Una vita vissuta donandosi agli altri in tante situazioni: sacerdote, insegnante, assistente generale dell’Azione cattolica, vescovo. Era Fiorino Tagliaferri, un uomo dal cuore grande sempre pronto all’ascolto, ad aiutare i bisognosi.
Era nato a Borgo San Lorenzo, il 7 ottobre del 1921,dove trascorre la sua infanzia con il padre Andrea un manovale ferroviario e la mamma Elisa sarta. Nel 1945, il 29 giugno, viene ordinato sacerdote per la Diocesi di Fiesole, si laurea in lettere all’Università di Firenze. Una vita molto impegnata, se si considera che è stato assistente nazionale dei maestri laici cattolici, Aimc, docente di Ecclesiologia e Teologia della cultura alla Pontificia Università Lateranense.

Il 28 ottobre 1978, viene nominato vescovo di Cremona ed ordinato il successivo 26 novembre, dal Cardinale Giovanni Colombo.
Nel capoluogo della Tuscia trascorre ben dieci anni dal 1987 al 1997; quella di Viterbo è una Diocesi giovane, in quanto creata nel 1986, dopo il periodo con Monsignor Boccadoro, in pensione per raggiunti limiti di età.
Viene nominato vescovo di Viterbo, il 14 marzo 1987, per rimanere alla guida della diocesi sino al 30 giugno 1997, giorno in cui rassegnò le dimissioni per raggiunti limiti di età, per poi ritirarsi a vita privata nell’arcidiocesi di Firenze. Muore nel capoluogo toscano il 22 febbraio 2002.

Come vescovo emerito di Viterbo è presidente della Federazione italiana esercizi spirituali, lasciando numerose pubblicazioni, tra le quali l’ultima, uscita postuma nel 2007, “Pensieri come preghiere”.
Nel 2016 a cura del Centro Diocesano di Documentazione per la storia e la cultura religiosa-Viterbo ed il Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio, è stato presentato a Bagnoregio, presso l’Auditorium Taborra, un libro su Tagliaferri. A scrivere questa interessante biografia “Fiorino Tagliaferri: un grande cuore”, suor Paola Moschetti, Edizioni Feeria, Panzano in Chianti 2015). .
A Viterbo, Mons. Tagliaferri lascia il segno, sia come sacerdote che nel ruolo di Vescovo.
Molto seguito, tra l’altro, il suo corso di Mariologia presso l’Istituto Teologico san Bonaventura allora a La Quercia. È sempre stato tra la gente, nelle associazioni, nelle parrocchie, come quando era sepolto nel Cimitero di san Lazzaro a Viterbo, prima nella tomba di famiglia di Mons. Del Ciuco e poi in quella della Diocesi, meta di visite dei suoi fedeli che lo invocano nelle difficoltà.
Dal 2019 le sue spoglie mortali sono nel sepolcro voluto espressamente da Mons. Lino Fumagalli, accanto a don Dante Bernini ed a don Angelo Massi.

Laura Ciulli è una giornalista cattolica e una poetessa. Nel primo di questi aspetti ha svolto la sua attività come redattrice presso alcuni quotidiani online e come responsabile di cronaca giudiziaria e speaker radiofonica in varie emittenti viterbesi e della Sardegna. Ha co-fondato e ha diretto la testata TusciaMagazine.it, e da un anno la testata InfiniteRealtà.it. Corrispondente da Viterbo per Radio Radio nella trasmissione Doppia Vela Ventuno, realizzata in collaborazione con il ministero dell’Interno e con la questura di Viterbo e varie questure delle province del Lazio. L’ultimo impegno che ha assunto è la vicedirezione della testata giornalistica Sosta e Ripresa, fondata da Tommasa Alfieri, della quale ha ideato la versione online. Collabora anche con le testate online Il punto quotidiano.it e Ponte Adriatico.
Giornalista cattolica, dunque, come testimonia non solo la sua militanza durata per molto tempo nell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), che di per se stessa non costituirebbe una prova valoriale, e forse neppure il fatto che abbia frequentato l’Istituto di Scienze Religiose San Bonaventura da Bagnoregio, ma soprattutto la determinazione a improntare sempre più la sua attività pubblicistica e comunicativa all’attenzione peculiare alla verità, al confronto e alla verifica con la verità di ogni evento e di ogni notizia che il giornalismo cattolico dovrebbe avere. La sua crescita professionale in questo senso è stata continua, fin dalle prime giovanili esperienze. In questo si ascrive il servizio, a titolo completamente gratuito, che presta a Sosta e Ripresa, il giornale fondato da Tommasa Alfieri, un tempo periodico solo cartaceo e trasformato in quotidiano online soprattutto grazie al suo personale impegno. Un impegno sostenuto da un sempre più approfondito confronto con gli scritti della fondatrice e con il suo magistero laicale. Socia Anps, Associazione Nazionale Polizia di Stato, socia fondatrice del Gruppo Volontari Sezione Anps Viterbo, donatrice Avis ed iscritta al Gruppo DonatoriNati della Questura di Viterbo.
Come poetessa Laura Ciulli ha all’attivo alcune premiazioni e selezioni in concorsi nazionali come Aletti editore, Premio letterario IBISKOS, Associazione Amici dell’Umbria, Centro Culturale Internazionale d’Arte SEVER. Secondo la professoressa Biondolillo, quotata critica d’arte, “Accostarsi alla poesia di Laura Ciulli è come attraversare i sentieri di un mondo spirituale ove troviamo l’Io tramite un linguaggio poetico della ricercatezza del verso basato sull’accostamento della parola densa di significato concentrato sull’acquisizione dell’essenzialità…”