Il Natale, per quanti per quanti lo considerano un appuntamento con la storia della salvezza, universale e propria, e non un appuntamento di consumo, ha il suo momento centrale nella partecipazione alla Messa, nella notte, all’aurora o nel giorno. Per qualcuno persino in tutte e tre. Lo è ovviamente per quei sacerdoti che ne presiedono la celebrazione in tutte e tre. Lo è per molti che, per devozione o magari per solitudine di affetti che a Natale si fa più cocente, trovano nelle ore passate in chiesa qualche spazio di serenità, forse persino di gioia. Per i primi il compito più importante è offrire ai secondi, insieme al sacramento che consacrano “in persona Christi” qualche riflessione sulla liturgia della Parola. Si chiama omelia, in sostanza esposizione e commento dei passi della Scrittura, soprattutto del Vangelo, ma non solo, proposti dalla Chiesa in quel giorno.

Alcuni lo fanno con grande padronanza dell’ermeneutica, che significa interpretazione e al tempo stesso aiuto a comprendere la Parola non solo con rigide riflessioni dottrinali, ma con un approccio conoscitivo alla realtà, alle condizioni, ai valori. Altri con grande capacità di calare la riflessione nel vivo della storia qui e ora. I migliori riuscendo a ben coniugare i due modi.

Riferirne, considerarlo notizia, per un giornale che si dichiara nella testata di ispirazione cattolica in un senso sembrerebbe facile: basta riportare le omelie di quanti, per dono ricevuto o per grazia di stato, si dimostrano appartenere a questa categoria. Ma in realtà è difficile, perché quel giornale non è fatto solo di liturgia, né solo di cronaca, come altri più fortunati che possono ignorare il senso di quanto pubblicano e trattare un’omelia, persino quella di un Papa o di un vescovo, come un’occasione per trovare qualche spunto di polemica che susciti curiosità.

In questo, allora, Natale Sosta e Ripresa non porge solo gli auguri ai propri lettori, ma chiede loro un dono, quello di essere aiutata, soprattutto con la preghiera, ma anche con una partecipazione più attenta, a rispettare e ad arricchire quanto dichiara in testata.

Santo Natale a tutti

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