Roma, 12 febbraio 2025 – “Dove c‘e‘ l‘essenziale” presso l‘Istituto Massimo, Sala Dant‘Ignazio a Roma in via Massimiliano Massimo si e’ tenuta la presentazione del testo biografico sulla figura e sul pensiero della professoressa Tommasa Alfieri (1910 – 2000).
L’autore del testo è il ricercatore prof. Edoardo Prandi che in passato ha già curato l’Archivio di Tommasa Alfieri.
Ha moderato l‘incontro il prof.Zonta S. e e sono intervenuti il prof. Fausto Gianfreda S. che ha curato la post fazione al testo, il dott. Mario Mancini, testimone della testimonianza di Tommasa Alfieri e il giornalista dott. Pierluigi Natalia. Hanno presentato l‘evento Ludovico Mongili e Tommaso Odoardi-
L’iniziativa ha contribuito a dare il giusto risalto alla figura della Alfieri, donna di grande spessore che nell’arco del XX secolo ha consacrato la sua vita alla Chiesa, precorrendo in molti campi il Concilio Ecumenico Vaticano II e impegnandosi energicamente per l’emancipazione femminile.
La sua opera è ancora viva nel periodico di cultura cattolica: “Sosta e Ripresa” da lei fondato nel 1971 e da qualche anno leggibile anche nella forma online.
Il libro, con la prefazione del Card. Agostino Marchetto, è edito dalla casa “Studium” (pagg. 212) e verrà distribuito insieme alla raccolta degli scritti spirituali della Prof.ssa Tommasa Alfieri.
Il libro pubblicato da Edizioni Studium, che è un rapido excursus tra lezioni, riunioni e conferenze della «maestra spirituale del XX secolo», scrive nella prefazione il cardinale Agostino Marchetto. Quello che emerge è «uno spirito animato dall’essenziale della vita eremitica, da quella “sola cosa necessaria” di cui parla Gesù indicando l’esempio contemplativo di Maria.
Romana, nata nel 1910 e scomparsa nel 2000, Tommasa Alfieri è stata amica del servo di Dio Giuseppe Canovai e di san Paolo VI, ma «attraversa il tempo con i suoi insegnamenti volti a formare una comunità di donne e uomini laici dediti al vangelo e consacrati al servizio dei fratelli», sono ancora le parole del cardinale Marchetto.
Come direttore responsabile del periodico “Sosta e Ripresa” sono onorato di poter contribuire a condividere questo Cammino di spiritualità e di testimonianza concreta e attualizzata del messaggio evangelico, declinato nell‘attuazione, hic et nunc, delle intuizioni e indicazioni del Concilio Vaticano II, di cui Tommasa Alfieri e’stata autorevole precorritrice, con la sensibilità tutta femminile, nella Concordia tra pastori e popolo di Dio e nell‘impegno quotidiano nella città degli uomini e delle donne.
E‘ particolarmente significativa la presenza all‘evento di un gruppo di studenti dell‘Istituto Massimo, che sono stati invitati da Pierluigi Natalia a redigere un articolo resoconto sui contenuti emersi dalla presentazione della straordinaria testimonianza spirituale e umana di Tommasa Alfieri, che pubblicheremo con piacere su Sosta e Ripresa.

Stefano Stefanini, direttore responsabile di “Sosta e Ripresa” è anche direttore responsabile (dal 2004) della rivista periodica “Il Centro Italia Terra Etrusca”, già Alto Lazio (dal 1982) di Viterbo e vice direttore di newtuscia.it Italia.
Giornalista pubblicista dal 2 giugno 1988, ha collaborato con Il Tempo, dal 1977 ha collaborato con Avvenire, ha diretto “Voyager ai confini della conoscenza”, “Viaggiando il mondo nelle mani“, “Rotarianamente Distretto Rotary Italia 2080 Lazio e Sardegna” e attualmente è opinionista nella trasmissione Tv “Luce Nuova sui Fatti”, conduce la trasmissione “Fatti e Commenti” su Tele Radio Orte.
Iscritto all’Unione cattolica stampa italiana di Viterbo, fa parte del direttivo dell’Ucsi Lazio.