22ma Domenica T.O./ 31 Agosto 2025
“Fatti umile e troverai grazie… quanto più sei grande tanto più fatti umile…” (Sir 3: 19); “hai preparato una casa per il povero… i giusti si rallegrano davanti a Dio…” (Salmo 67); “… vi siete accostati al monte Sion…alla città di Dio… non a qualcosa di tangibile…” (Eb 12); poi nel Vangelo troviamo Gesù in azione, dove ricorda… “… umiltà semplicità… invita storpi e ciechi… che non possono ricambiare… (Lc 14). Non so se Gesù si rendeva conto che stava proponendo uno stile di vita “inaccettabile” o, almeno, che solo pochi avrebbero capito fino in fondo e cercato di vivere. Le letture e il salmo sottolineano questa realtà di semplicità nella vita proposta dal Signore e poi il Vangelo è chiarissimo e diretto. Ci suggerisce esattamente il contrario di quello che la società cerca invece di promuovere e che arricchisce i sogni di tutti noi. Questo anche nella Chiesa, che è fatta di persone umane immerse nella vita. Le prediche e i documenti sono una cosa e quando si va a pranzo un’altra. C’è certamente in giro qualche oasi evangelica e non le conosciamo tutte. Io alcune ne ho conosciute: in Ecuador, in Brasile, In Colombia, In Corea del Sud, in Italia non ne mancano… Ma quello che emerge, soprattutto nei media che sguazzano nella melma, è invece l’arroganza infiorettata di parole belle, l’apparenza firmata e profumata, i discorsi pomposi, le dichiarazioni in pubblico… aria che vola via. Ma “Rebus sic stantibus…” (dal diritto romano) e davanti alla “realtà effettuale delle cose…” (Machiavelli) non ci resta che immergerci nella vita del Signore e tentare di seguirlo. Io ci riesco poco e tu?
(foto: don Sebastiano Ferri, era parroco a Sant’Andrea e teneva viva questa comunità a Castel d’Asso. Umiltà e servizio)
don Gianni Carparelli
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