Custodiamo i momenti di luce, per avere la forza di attraversare il buio

Lc 9,28b-36 – Trasfigurazione del Signore – Festa (6 agosto 2025) – 
La festa della Trasfigurazione potrebbe sembrare una festa difficilmente collegabile con la nostra vita. In fondo questa gita fuori porta che Gesù fa fare a Pietro, Giacomo e Giovanni sembra destinata ad essere un’esperienza unica nella loro vita. Ma in realtà, ognuno di noi ha nella propria esistenza un’esperienza di trasfigurazione. Sono quei momenti della vita in cui la luce, la gioia, la gratitudine si stampano in maniera indelebile nel nostro cuore.
Certe volte il Tabor per noi sono alcuni amici, amicizie, alcuni rapporti, alcuni eventi. Senza rendercene conto in mezzo alle difficoltà che ogni giorno incontriamo il Signore semina anche piccoli spazi di luce. La questione vera è se ce ne accorgiamo, e se riusciamo a farne tesoro. Infatti ricordarsi della luce è ciò che ci salva quando siamo al buio. Delle volte la memoria di una persona, o di un particolare evento della nostra vita, ci dà il coraggio di andare avanti quando tutto sembra difficile, e quando le forze sembrano venir meno.
Gesù regala ai suoi migliori amici un’esperienza di luce indimenticabile affinché quando vivranno il buio del Getsemani e della croce si ricordino di quella luce e non si disperino fino in fondo. Sarebbe bello per ciascuno di noi oggi ricordarci di un evento di trasfigurazione che il Signore ci ha regalato, affinché quella memoria di luce possa ritornarci utile nei momenti più difficili che affronteremo.
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