Donna e Stirpe, Figlio e Madre
II Domenica di Avvento – 08 Dicembre 2024
Gènesi 3,9-15; Salmo (98); Efesìni 1,3-6.11-12; Luca 1,26-38 – Baruc 5,1-9; Salmo 125 (126); Filippési 1,4-6.8-11; Luca 3,1-6
a cura di don Lamberto Di Francesco
«Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa» … : il Vangelo non racconta favole. Gli eventi sono verificabili; il Vangelo non è, però, un libro di storia, ma messaggio, lettera, di Dio ad ogni credente.
Oggi medita l’unico mistero: Dio in dialogo con l’Uomo. Perché il peccato? Perché il dolore?
‘Dialogo d’amore’ presto interrotto: «Dove sei? Che hai fatto?».«Ho udito la tua voce; ho avuto paura». «Nel giardino» non dialogavi con me con amore? E per quale motivo devi aver paura?
«Perché sono nudo, e mi sono nascosto». «Sei nudo? Chi ti ha fatto sapere che eri nudo?». E prima, «nel giardino», eri vestito?
Sostanziali nel messaggio di oggi sono due Donne:
- La prima, accusata dall’Uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». L’uomo, la donna, «stolti», si sono lasciati ingannare: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato»: menzognero fin dall’inizio è il Satana.
L’offeso è il Creatore che aveva creato “tutto molto bello”: il peccato ha tutto deturpato. Come reagisce il Creatore? Non con punizioni, ma con una promessa di liberazione dalla menzogna.
- La seconda Donna si chiama Maria. «L’Angelo, entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». «A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo».
L’angelo le disse: «Non temere, Maria». È l’opposto dell’«ho avuto paura». Maria, la seconda Donna, ha «trovato grazia presso Dio». «Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il suo regno non avrà fine».
«Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe». Maria non è «stolta». Accoglie il dialogo con il Creatore: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
Ha compreso. La stirpe è chi nasce dalla Donna: il Figlio Gesù. La Madre, Maria sente di far parte della stirpe: «Questa stirpe ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». È stirpe «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Ne facciamo parte noi «predestinati a essere lode della sua gloria, che speriamo nel Cristo». Coloro che calpestano le pietre ed i sassi che Gesù ha calpestato, Maria, la Donna, la Madre, e tutti i figli, «scelti per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità» sono stirpe di salvezza e liberazione dalla schiavitù di Satana.
Missione per ogni credente è: essere «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». «Le vie impervie diverranno spianate: ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!» per camminare con la stirpe della Donna in santità e purezza di spirito.
Due Donne, in modo diverso, dialogano con Dio:
- La prima donna, accusata dall’Uomo: «La donna mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». L’uomo, la donna, «stolti», si sono lasciati ingannare: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato»: menzognero fin dall’inizio è il Satana.
- La seconda Donna si chiama Maria: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».
L’angelo le disse: «Non temere, Maria». È l’opposto dell’«ho avuto paura» del primo Adam.
«Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe». La stirpe è chi nasce dalla Donna: il Figlio Gesù. È stirpe la Madre, Maria e «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». «Questa stirpe ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». Maria non è «stolta»: accoglie il dialogo con il Creatore: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
