Il 28 novembre e lo scorso 5 dicenbre nel Palazzo della Cultura Alvaro Bigiaretti a Vallerano (VT) si sono tenuti due incontri sul tema: Beni Comuni: innovazione e partecipazione, verso una gestione condivisa (LEGGI ARTICOLO).

Gli incontri erano organizzati dal Comune di Vallerano, dal Centro Servizi Volontariato (CSV) Lazio e da LAB TEU (rete di Enti del Terzo Settore) ed erano patrocinati dalla Provincia di Viterbo e dall’ANCI Lazio. Invitati i Comuni e gli Enti del Terzo Settore della Tuscia.

Lo scopo era sostenere l’approvazione e l’utilizzo nei Comuni di un Regolamento per la collaborazione fra Cittadini e Amministrazione alla gestione dei beni comuni urbani.

Il regolamento è uno strumento capace di aumentare la condivisione di progetti e risorse nella collaborazione fra cittadini e Amministrazioni per la crescita di una democrazia partecipata.

Nel primo incontro sono intervenute la Dott.ssa S. Nichinonni, Dirigente del Comune di Spoleto, su “Buone prassi e modelli partecipativi per la cura dei beni comuni e lo sviluppo sostenibile di territori e comunità, e l’Architetta Laura Socci, Dirigente del Comune di Torino, suIl governo dei beni comuni urbani a Torino: Regolamento e amministrazione condivisa”. Erano presenti, oltre al Sindaco, A. Gregori, al Vicesindaco, L. Poleggi e al Consigliere I. Antoniozzi di Vallerano, anche gli Assessori R. Giliberto (Servizi Sociali) e G. Martinengo (Patrimonio) del Comune di Viterbo.

Nel secondo incontro la dott.ssa E. Salvatorelli di LABSUS ha illustrato i Patti di Collaborazione come strumento per la cura condivisa dei beni comuni. Il Sindaco di Sutri, M Amori, ha portato i saluti e l’attenzione di ANCI Lazio all’iniziativa.

A fronte di interventi e contributi di alto livello, la partecipazione è stata decisamente scarsa: tre Comuni e una decina di ETS. Questo dato va tenuto presente in ogni futura iniziativa nella Tuscia verso l’amministrazione condivisa.

In particolare, ed è stato fortemente sottolineato nei due incontri, occorre insistere su una paziente opera di sensibilizzazione e di formazione.

In tale quadro la Consulta del Volontariato di Viterbo organizza per marzo prossimo, con il supporto di CSV Lazio, un evento formativo rivolto ad amministrativi e a cittadini di quel Comune.

Viterbo, infatti, ha dal novembre del 2017 un regolamento sui patti di collaborazione, quasi totalmente ignorato e inutilizzato. L’evento formativo ha il fine di far uscire quel regolamento dal dimenticatoio per farlo vivere nella realtà cittadina.    

Raimondo Raimondi

Presidente della Consulta del Volontariato di Viterbo

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