Giovedì 4 Ottobre, la comunità di Vallerano, si è ritrovata per festeggiare San Francesco, nella Chiesa Madre di S. Maria Della Pieve, un particolare complesso risalente al XII secolo, che durante il ‘500 ha ospitato i frati francescani.

Don Claudio Fune

Una cerimonia molto partecipata celebrata da Don Claudio Fune, alla presenza del Sindaco Adelio Gregori.

Il coro diretto da Gregori Romeo, accompagnato dall’organista Pier Giorgio Conti, con il canto ha sottolineato alcuni momenti della Santa Messa molto suggestiva. Durante la distribuzione dell’eucarestia, l’interpretazione del Cantico delle Creature o Cantico di Frate Sole. È il testo poetico più antico della letteratura italiana di cui si conosca l’autore. La sua stesura, dagli ultimi studi, risalirebbe a due anni prima della morte di Francesco, avvenuta nel 1226.

Nella predica, Don Claudio, ha parlato della figura di San Francesco, non come tradizionalmente viene visto: poetico, amante della natura, ma appellandolo “uomo audace” perché uomo di Dio, un Santo, un uomo che vive per la chiesa, immedesimandosi in Gesù Cristo, povero e crocefisso.

Prosegue, citando anche Papa Giovanni Paolo II che affermava: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”

Conclude, con un invito a tutti i presenti:” Fate sì che anche oggi, giorno dedicato al Santo Francesco, possiate immedesimarvi in Dio facendo del bene.

Al termine, è stata presentata da Massimo Fornicoli e riposta nell’originale sede, una copia del dipinto “Allegoria del cordone” di Angelo da Vallerano proveniente dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi di Sutri ed ora conservato presso il Museo Patrimonium.

Il Gruppo Archeologico “Francesco Orioli” di Vallerano, in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo. Ha voluto riportare a Vallerano, un’opera di un pittore, concittadino e finora sconosciuto.

Nell’opera, San Francesco è situato nella parte alta della tela, contornato da altri santi con in mano “il cordone” dove si notano tre nodi, che rappresentano la Castità, la Povertà e l’Obbedienza , uno stile di vita che ancora oggi nel ventunesimo secolo ci può aiutare a riflettere.

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