Sta suscitando apprensione nella Tuscia la scelta di destinare 22 siti del suo territorio ad ospitare nuovi depositi di rifiuti radioattivi delle attività industriali, delle scorie delle centrali atomiche in disuso, come quella Montalto di Castro, e della ricerca medicinale, quelli stoccati nel centro di ricerca dell’Enea Casaccia di Roma.
Contro questo nuovo stoccaggio, ritenuto potenzialmente causa di gravi problemi ambientali, si sono mobilitate associazioni ed amministrazioni dei comuni interessati, Ischia di Castro, Montalto di Castro, Canino, Vignanello, Gallese, Corchiano, Tuscania e Tarquinia. Quest’ultimo tra l’altro annoverato tra i luoghi dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Il dissenso della popolazione si è espresso in poche ore con tredicimila firme apposte in una petizione online lanciata su Change.org dal sindaco di Bagnoregio Luca Profili.
Sosta e Ripresa si limita a ricordare come la posizione della Chiesa su simili argomenti sia ben definita e miri a stabilire il giusto equilibrio tra la protezione della natura e la sua valorizzazione produttiva.
Una posizione rivolta ad educare le coscienze, per portare a una profonda “conversione ecologica”.

Una questione che non riguarda solo i temi ambientali in senso stretto.
Per esempio, a suo tempo Benedetto XVI citando il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 2438), aveva ribadito che “alla corsa agli armamenti si deve sostituire uno sforzo comune per mobilitare le risorse verso obiettivi di sviluppo morale, culturale ed economico, ridefinendo le priorità e le scale di valori”.
Al tempo stesso, quel Papa ricordava cioè l’importanza di tener conto dell’impatto che avrebbe la sospensione della produzione di energia nucleare, se fosse sostituita ricorrendo ai combustibili fossili. L’incremento del loro prezzo sui mercati internazionali sarebbe tale, da renderne impossibile l’uso da parte dei Paesi emergenti, e meno che mai da parte dei Paesi poveri, con gravissime ripercussione sulle loro reali possibilità di sviluppo. La scelta del nucleare nei Paesi avanzati tecnologicamente infatti libera risorse in termini energetici per quei paesi che non possono avere il nucleare. calmierando i prezzi.
PapaFrancesco nell’Enciclica Laudato sì, scrive (al punto 210) che “L’educazione ambientale è andata allargando i suoi obiettivi. Se all’inizio era prevalentemente centrata sull’informazione scientifica e sulla presa di coscienza e prevenzione dei rischi ambientali, ora tende a includere una critica dei ‘miti’ della modernità basati sulla ragione strumentale e anche a recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico”.
Foto tratte dal web
Laura Ciulli è una giornalista cattolica e una poetessa. Nel primo di questi aspetti ha svolto la sua attività come redattrice presso alcuni quotidiani online e come responsabile di cronaca giudiziaria e speaker radiofonica in varie emittenti viterbesi e della Sardegna. Ha co-fondato e ha diretto la testata TusciaMagazine.it, e da un anno la testata InfiniteRealtà.it ed è attualmente corrispondemte da Viterbo per Radio Radio nella trasmissione Doppia Vela Ventuno, realizzata in collaborazione con il ministero dell’Interno e con la questura di Viterbo. L’ultimo impegno che ha assunto è la vicedirezione della testata giornalistica Sosta e Ripresa.
Giornalista cattolica, dunque, come testimonia non solo la sua militanza durata per molto tempo nell’Unione Cattolica Stanpa Italiana (UCSI), che di per se stessa non costituirebbe una prova valoriale, e forse neppure il fatto che abbia frequentato l’Istituto di Scienze Religiose San Bonanentura da Bagnoregio, ma soprattutto la determinazione a improntare sempre più la sua attività pubblicistica e comunicativa all’attenzione peculiare alla verità, al confronto e alla verifica con la verità di ogni evento e di ogni notizia che il giornalismo cattolico dovrebbe avere. La sua crescita professionale in questo senso è stata continua, fin dalle prime giovanili esperienze. In questo si ascrive il servizio, a titolo completamente gratuito, che presta a Sosta e Ripresa, il giornale fondato da Tommasa Alfieri, un tempo periodico solo cartaceo e trasformato in quotidiano online soprattutto grazie al suo personale impegno. Un impegno sostenuto da un sempre più approfondito confronto con gli scritti della fondatrice e con il suo magistero laicale.
Come poetessa Laura Ciulli ha all’attivo alcune premiazioni e selezioni in concorsi nazionali come Aletti editore, Premio letterario IBISKOS, Associazione Amici dell’Umbria, Centro Culturale Internazionale d’Arte SEVER. Secondo la professoressa Biondolillo, quotata critica d’arte, “Accostarsi alla poesia di Laura Ciulli è come attraversare i sentieri di un mondo spirituale ove troviamo l’Io tramite un liguaggio poetico della ricercatezza del verso basato sull’accostamento della parola densa di significato concentrato sull’acquisizione dell’essenzialità…”.