“Il decadere delle cose, l’andare di tutto verso la fine, il tendere ad estinguersi di tutto… quanto certe volte ci assilla ci turba ci abbatte!”.
Le parole di Tommasina Alfieri, fondatrice di questa testata giornalistica, trovano riscontro ed efficacia anche in questo tempo di pandemia, a distanza di tanti decenni dalla loro stesura.
Dopo un’esperienza difficile e dolorosa come questa provocata dal Covid-19. tutti aneliamo a un risveglio, ad una sorta di rinascita in una vita fatta di normalità, magari una normalità diversa e più piena di senso, che non sia solo il recupero di quanto resta della normalità di prima.
Il silenzio esteriore, e purtroppo in tanti momenti anche interiore, che ci ha imposto la pandemia da coronavirus, ci può trovare trova smarriti, addolorati, sofferenti in questo tempo drammatico. Eppure basta pensare che Cristo è risorto da morte: c’è quindi, la resurrezione.
“Kum”, dice Dio a Giona, per scuoterlo dal letargo ed affidargli una missione, che in definitiva lo invita a reagire. Kum, ossia Alzati, vale ora anche per noi, perché “Si deve partire da Lui, dalla Sua Volontà, scriveva la Alfieri, perché sostenuti da “quella imperturbabile fiducia in Dio Padre, in Cristo Salvatore, più alta e più sicura di ogni contrasto, calamita malizia degli uomini, durezza del male. Quella dà la pace”.
A tal proposito è interessante la lettura dell’instatn ebook gratuito, curato da Giovanni Tridente, docente di giornalismo alla pontificia Università della Santa Croce. Parliamo di “Abbracciamo la speranza”, dove 11 donne rileggono le parole di Papa Francesco a un mese dalla sua preghiera in Piazza San Pietro. Una rilettura che guarda al futuro, che prova a considerare degli spiragli di luce, in questo tempo ferito dalla pandemia.
Come nell’articolo precedente:
“Abbracciamo la speranza”, l’instant ebook curato da Giovanni Tridente

Laura Ciulli è una giornalista cattolica e una poetessa. Nel primo di questi aspetti ha svolto la sua attività come redattrice presso alcuni quotidiani online e come responsabile di cronaca giudiziaria e speaker radiofonica in varie emittenti viterbesi e della Sardegna. Ha co-fondato e ha diretto la testata TusciaMagazine.it, e da un anno la testata InfiniteRealtà.it. Corrispondente da Viterbo per Radio Radio nella trasmissione Doppia Vela Ventuno, realizzata in collaborazione con il ministero dell’Interno e con la questura di Viterbo e varie questure delle province del Lazio. L’ultimo impegno che ha assunto è la vicedirezione della testata giornalistica Sosta e Ripresa, fondata da Tommasa Alfieri, della quale ha ideato la versione online. Collabora anche con le testate online Il punto quotidiano.it e Ponte Adriatico.
Giornalista cattolica, dunque, come testimonia non solo la sua militanza durata per molto tempo nell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), che di per se stessa non costituirebbe una prova valoriale, e forse neppure il fatto che abbia frequentato l’Istituto di Scienze Religiose San Bonaventura da Bagnoregio, ma soprattutto la determinazione a improntare sempre più la sua attività pubblicistica e comunicativa all’attenzione peculiare alla verità, al confronto e alla verifica con la verità di ogni evento e di ogni notizia che il giornalismo cattolico dovrebbe avere. La sua crescita professionale in questo senso è stata continua, fin dalle prime giovanili esperienze. In questo si ascrive il servizio, a titolo completamente gratuito, che presta a Sosta e Ripresa, il giornale fondato da Tommasa Alfieri, un tempo periodico solo cartaceo e trasformato in quotidiano online soprattutto grazie al suo personale impegno. Un impegno sostenuto da un sempre più approfondito confronto con gli scritti della fondatrice e con il suo magistero laicale. Socia Anps, Associazione Nazionale Polizia di Stato, socia fondatrice del Gruppo Volontari Sezione Anps Viterbo, donatrice Avis ed iscritta al Gruppo DonatoriNati della Questura di Viterbo.
Come poetessa Laura Ciulli ha all’attivo alcune premiazioni e selezioni in concorsi nazionali come Aletti editore, Premio letterario IBISKOS, Associazione Amici dell’Umbria, Centro Culturale Internazionale d’Arte SEVER. Secondo la professoressa Biondolillo, quotata critica d’arte, “Accostarsi alla poesia di Laura Ciulli è come attraversare i sentieri di un mondo spirituale ove troviamo l’Io tramite un linguaggio poetico della ricercatezza del verso basato sull’accostamento della parola densa di significato concentrato sull’acquisizione dell’essenzialità…”