Mercoledì delle Ceneri 2025 (Messaggio del Vescovo Piazza)
Il testo della lettera dovrebbe essere disponibile nelle parrocchie. Io l’ho messo nelle pagine dei social, come Facebook… Questo mio commento è solo un “aperitivo” che, mi auguro e spero (dato che siamo nell’anno Giubilare della Speranza), possa stuzzicare l’appetito per qualcosa di più e di meglio. Il concetto principale che emerge dalla lettera è “camminare insieme” il pellegrinaggio della Quaresima” che consiste in un sentiero di conversione del cuore e della vita. Camminare insieme nella speranza vuol dire, per me, vivere insieme quello che speriamo affinché la speranza non resti desiderio ma cammino vero. Infatti sottolinea il Vescovo: “…Il cammino giubilare si innesta nel vissuto, nella trama del quotidiano; in esso fa emergere l’azione rigenerante e salvifica di Dio per l’uomo e il creato”.
E preparare i nostri cuori, che vuol dire la nostra vita con uno sguardo a colui che… “Gesù Cristo, morto e risorto, è il centro della nostra fede ed è il garante della nostra speranza”. E’ garante, sottolineo, perché dobbiamo sperare e darci da fare se vogliamo che la speranza sia viva e non solo una idea passeggera. La speranza non è un desiderio da desiderare, ma un punto di arrivo da costruire. Cristo è la nostra speranza, cioè: dobbiamo diventare come Lui. Questo andare non lo possiamo fare da soli, ma insieme. E’ nello stare insieme, nel rispettarci, nell’aiutarci, nel sostenerci a vicenda, nel perdonarci, nell’accettarci come siamo… che viviamo il cammino di cui parliamo. Ricordi i suggerimenti del Papa per la Quaresima. Non è nella dieta o nella moda che cambia la vita. E’ nel come viviamo il vivere insieme. Nella fede matura questo “insieme” si definisce meglio con “comunione”. Viviamo l’essere in comunione? Nelle parrocchie e nelle attività sociali? Nei consigli pastorali e amministrativi? Nelle attività per i giovani e il Grest? Negli oratori se li abbiamo? Con gli ammalati e i bisognosi? Distribuiamo cose o mettiamo in comunione noi stessi per far crescere insieme a noi anche gli altri? Recitiamo orazioni oppure ci sentiamo preghiera che cammina e chi ci incontra sente il profumo della presenza di Dio? Quando parliamo trasmettiamo informazioni oppure chi ascolta si sente ascoltato e diventano loro stessi parola che ci aiuta a diventare migliori…?
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Termino qui perché non vorrei inquinare il messaggio del nostro Vescovo. Messaggio che, ripeto, potete facilmente trovare e leggere come ci è stato inviato. Grazie e camminiamo insieme. Proviamoci almeno, perché non è facile vivere il cammino anche se è troppo facile parlarlo.
don Gianni Carparelli