Un particolare e significativo momento nel quale riunirsi nel nome della professoressa Tommasa Alfieri vissuto, lo scorso venerdì 17 settembre, a Roma, presso il cimitero del Verano.
Nel luogo della sepoltura della “Signora Masa”, così era chiamata confidenzialmente, la direzione di Sosta e Ripresa ha voluto ricordare questa figura e pregare insieme per la fondatrice del giornale.
Una preghiera corale di chi ha avuto modo di conoscere personalmente la signorina Alfieri e custodisce con amore la memoria e l’esempio di vita, di una donna che ha saputo interagire con Papi, Cardinali, ma soprattutto con persone dubbiose in difficoltà, tra consigli, ammonimenti, preghiera ed il suo stesso esempio di laica consacrata.
Un’ orazione corale alla quale chi vi scrive si è unita, ancora una volta, partecipando con doveroso rispetto, insieme al direttore editoriale di Sosta e Ripresa, Mario Mancini, allievo e sostegno della signorina Alfieri e che, tuttora, guida quanti come lui devoto figlio spirituale, ne conservano la memoria ed il messaggio.
Con lui il giornalista Pierluigi Natalia che di questa rivista fortemente voluta dalla professoressa Alfieri è il direttore responsabile e che attraverso il suo grande contributo professionale, divulga il messaggio dell’impegno cristiano di una donna che è una guida per la stessa Rivista e per chi ha l’opportunità di conoscerla attraverso i suoi scritti.
L’informazione, quindi, divulgata in un periodo difficile ed a tratti incerto, dove proprio il mondo dell’informazione spesso sguazza nella superficialità e nel “pressappochismo”.
Mancini e Natalia sono così i custodi di quel messaggio, della chiamata ad una vocazione laicale per tutti, vissuta come esercizio di perfezionamento.
La “perfezione, è stata infatti una espressa richiesta della signorina Alfieri ai suoi discepoli, vissuta sia spiritualmente, ma anche nelle cose materiali.
Un’eredità raccolta, appunto, dai suoi fedelissimi Mancini e Natalia che dopo alcune resistenze a continuare il giornale mensile fondato dalla professoressa Alfieri, proprio grazie al giornalista de L’Osservatore Romano, diventa trimestrale, nel quale continuare a portare avanti il pensiero della Signorina.
Sosta e Ripresa inizialmente era costituita da immagini dall’ Eremo accompagnate dal commento della professoressa.
Non era più un giornale del tipo ciclostilato, ma un giornale a colori carta patinata con foto.
Una vera rivista, con l’editoriale di Natalia dedicato ai grandi fenomeni sociali e con collaborazioni di amici di un certo spessore. Interventi e testimonianze, dunque, delle persone che erano state all’Eremo e avevano recepito lo spirito ed il messaggio stesso dell’Eremo della signorina Alfieri.
Dei collaboratori attualmente è rimasto solo Padre Ubaldo Terrinoni.
Il giornale veniva spedito in abbonamento: quasi oltre duemila copie. Era gratis, però c’era un bollettino per le offerte, al quale aderivano e che, nel piccolo, davano un contributo importante, anche se non copriva del tutto le spese.
Tra coloro che contribuivano alla divulgazione di “Sosta e Ripresa”, c’è una figura femminile molto significativa che ci ha lasciato di recente: la professoressa d’inglese Elsa Soletta.
” Una donna con una cultura enciclopedica, poteva scrivere di tutto” come ha commentato Natalia proprio ieri a Roma.
Da tempo il giornale si avvale anche della preziosa collaborazione del professore Edoardo Prandi, estimatore della Signorina.

Laura Ciulli è una giornalista cattolica e una poetessa. Nel primo di questi aspetti ha svolto la sua attività come redattrice presso alcuni quotidiani online e come responsabile di cronaca giudiziaria e speaker radiofonica in varie emittenti viterbesi e della Sardegna. Ha co-fondato e ha diretto la testata TusciaMagazine.it, e da un anno la testata InfiniteRealtà.it. Corrispondemte da Viterbo per Radio Radio nella trasmissione Doppia Vela Ventuno, realizzata in collaborazione con il ministero dell’Interno e con la questura di Viterbo e varie questure delle province del Lazio. L’ultimo impegno che ha assunto è la vicedirezione della testata giornalistica Sosta e Ripresa. Collabora anche con le testate online Il punto quotidiano.it e Ponte Adriatico.
Giornalista cattolica, dunque, come testimonia non solo la sua militanza durata per molto tempo nell’Unione Cattolica Stanpa Italiana (UCSI), che di per se stessa non costituirebbe una prova valoriale, e forse neppure il fatto che abbia frequentato l’Istituto di Scienze Religiose San Bonanentura da Bagnoregio, ma soprattutto la determinazione a improntare sempre più la sua attività pubblicistica e comunicativa all’attenzione peculiare alla verità, al confronto e alla verifica con la verità di ogni evento e di ogni notizia che il giornalismo cattolico dovrebbe avere. La sua crescita professionale in questo senso è stata continua, fin dalle prime giovanili esperienze. In questo si ascrive il servizio, a titolo completamente gratuito, che presta a Sosta e Ripresa, il giornale fondato da Tommasa Alfieri, un tempo periodico solo cartaceo e trasformato in quotidiano online soprattutto grazie al suo personale impegno. Un impegno sostenuto da un sempre più approfondito confronto con gli scritti della fondatrice e con il suo magistero laicale.
Come poetessa Laura Ciulli ha all’attivo alcune premiazioni e selezioni in concorsi nazionali come Aletti editore, Premio letterario IBISKOS, Associazione Amici dell’Umbria, Centro Culturale Internazionale d’Arte SEVER. Secondo la professoressa Biondolillo, quotata critica d’arte, “Accostarsi alla poesia di Laura Ciulli è come attraversare i sentieri di un mondo spirituale ove troviamo l’Io tramite un liguaggio poetico della ricercatezza del verso basato sull’accostamento della parola densa di significato concentrato sull’acquisizione dell’essenzialità…”.