Il terzo dei 10 Comandamenti (i teologi preferiscono chiamarli le “10 Parole”) recita: ”Ricordati di santificare le Feste”. Domenica 13 ottobre nella chiesetta di Castel d’Asso si è proprio “santificata” la festa, perché la Liturgia è una vera festa che ha raccolto attorno alla Mensa Eucaristica tutti gli amici della comunità legata al Beato Domenico della Madre di Dio e si è prolungata per tutta la mattinata nello scambio di doni e di un semplice ristoro allietato dai dolcetti preparati da amorevoli mani.

L’occasione, favorita dalle letture della Scrittura, è stata la visita di P. Vincenzo Bordo che da tanti anni ha creato una mensa per gli “scartati” nella Corea del Sud. P. Vincenzo ha concelebrato insieme a don Gianni, anche lui reduce da una visita delle sue opere create a Toronto, e nella breve omelia ha distillato dai comandamenti quello che li comprende tutti, enunciato da Gesù nell’Ultima Cena: “Amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi”. È il testamento spirituale di Nostro Signore che precede di poco il Suo sacrificio sulla Croce per il genere umano. A due giorni dalla Assemblea Diocesana, svoltasi al Palazzo dei Papi il venerdì precedente, proprio questa sembra essere la risposta alle domande poste dai relatori ai 400 delegati intervenuti. Infatti sia mons. Piazza che mons Castellucci avevano spronato a dare un senso alla fede nella vita reale che è camminare con Carità verso la mèta, ciò che dà ragione della nostra Speranza.

 

Alla fine della mattinata P. Vincenzo ha distribuito il suo libro per raccontare la: “Casa di Anna”, l’opera caritativa da lui fondata nella Corea del Sud e gli è stata donata una casula con il simbolo del prossimo Giubileo 2025 nonchè tutte le offerte raccolte per contribuire alla sua missione.

Il carattere ecclesiale cattolico (nel senso etimologico di “universale”) si è arricchito dall’arrivo di una pellegrina (Rita Baeoncelli) in cammino verso Roma sulla Via Francigena. Partita a luglio da Canterbury, è arrivata alla Chiesa di Castel d’Asso dove è posto il Cippo dei fatidici 100 Km da Roma. Anche lei è stata festeggiata ed ha quindi ripreso il suo cammino confortata dalla calorosa accoglienza ricevuta nella chiesetta rurale di S.Maria Mater Amabilis, in Castel d’Asso, dove si venera il Beato Domenico della Madre di Dio.

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