Roma – Un crescente e sicuramente molto importante complesso di istituzioni con obiettivi sociali di pubblica utilità: è il mondo non- profit.
L’occasione per parlarne è stato  l’incontro organizzato dall’ UCSI Lazio a Roma sabato 27 gennaio: “Volontariato e Terzo Settore: comunicare il cambiamento“.
 
Ad introdurre, Raffaele Luise, presidente Ucsi Lazio, vaticanista Rai che ha sottolineato come “Il globalismo abbia aumentato il divario tra ricchi e poveri”.
 
 Il mondo del non-profit è un importante risorsa del nostro paese, poiché produce servizi determinanti ed il 4% del PIL.
È anche vero che è fonte di notevoli informazioni che però i media trascurano. Tralasciano spesso l’opportunità  di diffondere le buone notizie, costituite dalle  storie di quegli uomini e quelle donne  che si occupano di emergenze, di situazioni. Tra l’altro  emerge la fiducia nel volontariato e nel Terzo Settore, piuttosto che nella politica o nelle istituzioni.
 
Marco Binotto ha affrontato il tema del “Volontariato e Terzo settore: Le narrazioni”.
Argomenti che non fanno notizia, od in casi rari ed eclatanti come gli “Angeli del soccorso” del volontariato in occasione dell’alluvione del 2011 a Genova, ben 48 anni dopo quella di Firenze”.
Ha aggiunto anche che “Si tende a mitizzare, quando i volontari invece  sono normali”.
 
Per il giornalista  Andrea Sarubbi è difficile raccontare la solidarietà. Il giornalista, infatti,  ha affermato che “C’è più bene che male in giro, più amore che discordia.  Il male è visibile, il bene è l’acqua  che scorre sotto, proprio come la solidarietà”. 
Cita lo statista Aldo Moro ucciso dalle brigate rosse: “Penso all’immensa trama di amore che unisce il mondo, ad esperienze religiose autentiche, a famiglie ordinate, a slanci generosi di giovani, a forme di operosa solidarietà con gli emarginati ed il Terzo Mondo, a comunità sociali, al commovente attaccamento di operai al loro lavoro”.
 
“Cercare e raccontare l’innovazione  è stato  il tema del vice presidente dell’Associazione italiana dei Progettisti Sociali, Jamil Amirian, psicologo clinico esperto di organizzazioni del terzo settore soprattutto per gli aspetti formativi gestionali e programmatici. Per Amirian “Il  mondo può contribuire alla crescita del paese, costruire economie”.
 
 Alessandro Mazzullo, avvocato tributarista, autore de “Il nuovo Codice del Terzo Settore”,  ha affermato “comunicare il cambiamento sia un importante passo in avanti, che riconosce agli Enti di Terzo Settore di fare impresa per autosostenersi.
“Il Terzo Settore è una materia in costante evoluzione. Questa è una riforma complessa per segnare il perimetro del Terzo Settore, una legge nata vecchia per tanti aspetti”.
 
Il  mondo dell’informazione visto da quello della solidarietà, è stato  descritto da don Stefano Aspettati, direttore del Borgo Ragazzi Don Bosco. Da ragioniere a sacerdote impegnato a restituire dignità a quei ragazzi svantaggiati, che “Sono invisibili fino a quando non si trovano nei guai”.
 
 
Interessante ed a tratti molto toccante  la testimonianza di Letizia di Tommaso, Cooperazione e Comunicazione in Emergenza per il corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta ed Ileana Melis, vice-presidente dell’Associazione per la strada,  tra Termini ed Ostiense da 21 anni che ha aggiunto: “Ci sono i valori sempre e comunque ed è importante dare dignità alle persone”.
 
A condurre l’incontro la vice-presidente Ucsi Miela Fagiolo e Giulia Pigliucci, esperta in comunicazione ed ufficio stampa del terzo settore e ONG.

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