“Il povero grida e il Signore lo ascolta” così canta il salmista (Sal 34,7) nell’Antico Testamento
Nostro Signore assicura i suoi fedeli: “I poveri li avrete sempre con voi” (Mc 14,7) sottolineando ai suoi discepoli che il primo povero è Lui, il più povero tra i poveri perché li rappresenta tutti.
Questi sono degli spunti che Papa Francesco ha dato in occasione delle giornate mondiali dei poveri da lui istituite nel 2013.
Quest’anno la giornata cade la domenica 17 novembre e, a Viterbo il cescovo Orazio Francesco Piazza la ha voluta solennizzare andando a celebrare l’Eucaristia nei locali della Mensa e Dormitorio della Caritas diocesana domenica 10. Proprio spinti dallo spirito di cristiani si sono da sempre attivati a favore dei poveri, dei fragili, degli ultimi: il vescovo lo ha ricordato nell’Omelia rivolta a volontari ed “ospiti” raccolti nei dignitosi locali che accolgono i bisognosi di ogni continente e religione.
Nel suo incoraggiamento ai volontari ed operatori mons. Piazza ha voluto mettere in guardia dal rischio della perfezione dicendo: “Lui stesso sa bene e ce lo dice che i poveri li avremo sempre con noi” non è questo il vero obiettivo, ma questo è il “modello” verso cui tendere per vivere il rapporto verso la povertà di tipo materiale, morale, spirituale, sociale: ed è quello dell’accoglienza con un cuore aperto che batte, il modo in cui noi apriamo le braccia, lo stile di un cuore che capisce, comprende, accoglie” “noi siamo la Provvidenza di Dio”
Il vescovo Piazza ha voluto concludere con un appello alle istituzioni sollecitando una stretta collaborazione: erano presenti infatti i consiglieri Poggi e Moricoli. Infatti ha fatto presente che né la Caritas, né i servizi sociali da soli riescono a far fronte a tutte le problematiche della marginalità, ma insieme, coordinandosi, riusciranno a rendere più incisiva la loro opera.
Ascolto e prima accoglienza. Informazioni su pratiche burocratiche e ricerca della casa. Servizio doccia e guardaroba per due pomeriggi alla settimana. Servizio mensa, dormitorio per i senza tetto; co-housing per gli studenti fuori sede; gli orti solidali, gli strumenti messi in campo per rispondere alle richieste.
