Care Lettrici e Cari Lettori,
assumendo con gioia ed entusiasmo l‘onore e l‘impegno della direzione responsabile del periodico “Sosta e Ripresa“, oltre ai ringraziamenti all‘editore per la fiducia accordatami, intendo rivolgere un saluto “programmatico” ai lettori, all‘intera comunità religiosa e civile di Viterbo e della Tuscia, in particolare al vescovo Mons. Orazio Francesco.
Questo mio impegno coincide, provvidenzialmente, con l’avvio dell’anno giubilare, il Giubileo indetto dal Pontefice Francesco, un anno di Grazia, di conversione, di revisione, di cambiamento sulla strada della spiritualità, del dialogo interpersonale e tra le Nazioni, che faccia recuperare un futuro di Pace e di sviluppo dei Popoli.
Un anno in cui la Pace e la Concordia dovranno essere perseguite con spirito costruttivo, i Popoli, i governanti ad ogni livello, gli uomini e le donne di buona volontà, credenti e non credenti, anche nelle nostre città e paesi, possono e devono perseguire questo obiettivo.
In questo momento il pensiero va alla giovane testimonianza di Santa Rosa, così attenta alle esigenze degli ultimi, forte della sua fragilità. Abbiamo, inoltre, la testimonianza più vicina nel tempo del Beato Domenico Barberi sulla strada del dialogo interreligioso. La figura tutta da scoprire di Tommasina Alfieri, apostola del ruolo profetico della donna nella Chiesa, in coerenza con i principi affermati ed incarnati nel Concilio Vaticano II sul ruolo vitale del laicato nella vita della Chiesa.
Viterbo ha ospitato ormai da due anni gli “Incontri interreligiosi” nello spirito del beato Domenico Barberi: dal dialogo e dalla reciproca comprensione tra le religioni nascono le migliori condizioni per la Pace e lo sviluppo e la collaborazione dei Popoli, in un’ottica nazionale ed internazionale.
Mi sia consentito richiamare in questa dimensione la figura di Giorgio La Pira, mistico, docente, sindaco e a cui sono particolarmente legato, come ispirazione dalla mia esperienza umana di impegno pubblico, politico e giornalistico.
Gli “Incontri mediterranei” da lui convocati a Firenze nel 1958, in tempo di guerra fredda, riunirono intorno ad un tavolo i sindaci delle capitali di America e Unione Sovietica, per scongiurare i venti di guerra e agevolare percorsi di Pace, con le Città da salvaguardare con il loro bagaglio storico, artistico e culturale, con il magistero di Papi Santi come Giovanni XXIII e Paolo VI, Papi del Concilio, attuato dai successori Giovanni Paolo I, San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.
“Sosta e Ripresa” dovrà proseguire nell’attualizzazione concreta della testimonianza di Domeno Barberi e di Tommasina Alfieri. Da questi esempi potremmo trarre tutti i buoni auspici per le nostre esperienze di vita interiori, familiari, interpersonali e socio economiche.
L‘attenzione del nostro “Sosta e Ripresa” verso il mondo del volontariato, risorsa preziosissima per la vita delle nostre comunità cittadine, onora il nostro intento di contribuire a dare rilevanza a quanto di bene viene donato alle tante necessità delle persone, nella loro dimensione materiale e morale, oltre che di necessità socio economica.
Per questo saremo disponibili a ricevere e pubblicare suggerimenti, articoli e lettere al direttore ed alla redazione per alimentare un dialogo costruttivo per la crescita della testimonianza nella Chiesa e nella società.
Nella vita delle nostre comunità viene dunque a innestarsi il Giubileo del 2025 che Papa Francesco ha voluto caratterizzare con l‘esortazione “La Speranza non delude”. Ai pellegrini, a chi cerca un senso di Speranza alla propria esistenza, il Pontefice – Pontifex, ponte, intermediario tra il Divino e l‘Umano nell‘antica primordiale accezione romana – raccomanda di “ ritrovare la fiducia necessaria, nella Chiesa, come nella società, nelle relazioni interpersonali, nella promozione della dignità di ogni persona e nel rispetto del Creato” (Bolla di indizione Giubileo dell’Anno 2025).
La gioia e la serenità operosa e vigilante che ci augureremo vicendevolmente nel prossimo Natale di inizio dell‘anno giubilare ci aiuti a vivere la nostra quotidianità nella certezza che l‘offerta delle nostre esperienze di vita, come religiosi e come laici impegnati nei nostri ambienti, ispirati concretamente dalla Fede nel Dio fatto bambino sia il migliore augurio indirizzato nel messaggio per l’Avvento da Mons. Orazio Francesco alle nostre comunità religiose e civili.
Buona lettura e un sereno Natale del Signore a tutti Voi,
Stefano Stefanini
Curriculum professionale
Stefano Stefanini, direttore responsabile di “Sosta e Ripresa” è anche direttore responsabile (dal 2004) della rivista periodica “Il Centro Italia Terra Etrusca”, già Alto Lazio (dal 1982) di Viterbo e vice direttore di newtuscia.it Italia.
Giornalista pubblicista dal 2 giugno 1988, ha collaborato con Il Tempo, dal 1977 ha collaborato con Avvenire, ha diretto “Voyager ai confini della conoscenza”, “Viaggiando il mondo nelle mani“, “Rotarianamente Distretto Rotary Italia 2080 Lazio e Sardegna” e attualmente è opinionista nella trasmissione Tv “Luce Nuova sui Fatti”, conduce la trasmissione “Fatti e Commenti” su Tele Radio Orte.
Iscritto all’Unione cattolica stampa italiana di Viterbo, fa parte del direttivo dell’Ucsi Lazio.
