All’interno della settimana del Pellegrino, che si è svolta a Viterbo dal 9 al 15 settembre nella chiesa del Gonfalone, venerdì 13 è stato presentato un articolato progetto di una nuova Via del Pellegrino, la “Pilgrim Way” che coinvolge Viterbo e le Midlands inglesi da Londra a Liverpool.

Il progetto è stato presentato da Mario Mancini nella sua veste sia di segretario della APS Amici del Beato Domenico della Madre di Dio, sia di consigliere dell’Associazione Amici della Via Francigena APS.

Dopo l’introduzione di Vincenzo Mirto, vicepresidente dell’Associazione Amici della Via Francigena e di Sandro Mosè Toso, Presidente dell’Associazione Amici del Beato Domenico della Madre di Dio, il relatore ha esposto con diapositive e pannelli le varie tappe del percorso, tracciato sulle orme del Beato viterbese Domenico Barberi nel cuore dell’Inghilterra.

• Londra – Iver 8 km
• Iver – Reading 34 km
• Reading – Oxford 34 km
• Oxford – Heythrop 34 km
• Heythrop – Stratford 34 km
• Stratford – Birmingham 37 km
• Birmingham – Cannock 25 km
• Cannock – Stone 30 km
• Stone – Crewe 34 km
• Crewe – Northwich 23 km
• Northwich – Sutton 27 km

11 tappe pari a 320 km. Pochi conoscono la venerazione di cui gode questo umile figlio della Tuscia in Inghilterra dove è stato costruito, negli anni ‘70 del ‘900, un santuario per ospitare il suo sacello; ogni tappa ricorda la sua azione carismatica definita “la seconda primavera cattolica dell’Inghilterra.

Così Londra, da dove la sua azione si irradiava, infaticabile, dalla Chiesa di S Giuseppe, nel quartiere residenziale di Highgate Hill, per fare missioni, ritiri spirituali, visite pastorali in tutte le Midlands Inglesi. Oppure Reading, dove avvenne il suo doloroso trapasso, che è sede di una delle quattro Chiese parrocchiali a lui dedicate in Inghilterra. Oppure Oxford, dove quello che era stato un semianalfabeta pastorello della Palanzana, riportò nella Chiesa Cattolica i professori di Oxford del gruppo dei cosiddetti “Trattariani”, compreso il carismatico leader: John H. Newman, altamente considerato nella Chiesa Anglicana, destinato a diventare Cardinale e canonizzato da Papa Francesco.

Oppure Stone, dove il “diavolo papista” era perseguitato anche fisicamente, ma dove alla prima processione del “Corpus Domini” da lui voluta, superando ogni resistenza degli “old Catholic”, si presentò una vera folla comprendente cattolici e anglicani. Oppure Sutton-S.Helen, dove sorge il Santuario che custodisce il suo sacello, meta finale del pellegrinaggio, all’epoca al centro del distretto carbonifero-industriale, dove il povero Passionista viterbese, a piedi scalzi predicava nelle baraccopoli dei minatori irlandesi profughi dalla carestia della loro terra.

Lacrime di pentimento rigavano le guance floride dei benestanti e quelle emaciate dei poveri operai quando il Beato Domenico ricordava loro che “è stata la Vergine Maria a dare a Cristo il sangue sparso per la nostra Redenzione”.

La relazione si è conclusa con la connessione video con l’Inghilterra per ascoltare il Dr Philips McCarty, ideatore di varie Pilgrim Way nei santuari inglesi, folgorato nel tratto viterbese della Via Francigena, dalla scoperta della figura dell’”Apostolo dell’Inghilterra” Domenico Barberi. McCarty ha già individuato da tempo un percorso che partendo dalla maestosa Cattedrale Cattolica di Liverpool “Christ the King” porta in una giornata di cammino al Santuario del B. Domenico.

A conclusione della serata i canti dei pellegrini con la corale Intima Vox Ensemble, un gruppo musicale nato, fondato e diretto da Maria Morena Lepri nel 2019 e composto da Delfina Alessandroni, Kim Manzi (sax e voce) Sabrina Masoni, Rosa Poponi.
E’ costituito da voci femminili e cura in particolare il repertorio “a cappella”: canti monodici e no, tratti dalle raccolte dei codici antichi più celebri (Libre vermeil de Montserrat XIV sec, Cantigas de Santa Maria XIII sec. in lingua galiziana-portoghese attribuite ad Alfonso X re di Castiglia, detto “el sabio”; Codice 91 di Cortona (raccolta di Laudi del XIII sec.) canti dei pellegrini della “via Francigena” legati al percorso, al viaggio, al cammino.
Un percorso musicale apprezzato, un concerto che ha saputo emozionare e coinvolgere il pubblico nel canto “Dolce Sentire” dal Cantico delle Creature di S.Francesco.

 

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