Spezzare la Parola, ph laura ciulli

La partecipazione alla Messa domenicale resta il cuore e il fulcro della vita cristiana. Sosta e Ripresa intende offrire ai propri lettori un contributo di riflessione sulla liturgia domenicale, nella convinzione che “spezzare la Parola” del Signore è indispensabile per meglio partecipare alla sua mensa eucaristica.

Padre Ignazio Martelletto
Padre Ignazio Martelletto

Ci accompagna in questo cammino padre Ignazio Martelletto C.S.I.

 

 

 

12 giugno 2022,  Santissima Trinità – Anno C

“Molte cose ho ancora da dirvi”

“Quando verrà lo Spirito di Verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso”

“Tutto quello che possiede il Padre è mio e ve lo annuncerà” (Gv 16,12-15)

  • Santuario della SS.ma Trinità

Con la festa della Santissima Trinità torniamo nel tempo liturgico ordinario. In queste domeniche sentiremo lo Spirito del Signore che ci illuminerà su tante situazioni di vita che ancora non abbiamo compreso. La pienezza di Dio infinito e immenso è un oceano che per tutta la vita riverserà in noi la sua ricchezza. E noi ci disseteremo alla sua fonte con l’acqua dello Spirito bevendo la quale non avremo più sete. Ci sentiremo presi dalla sua verità e non avremo più bisogno di andare a cercare le cisterne screpolate nel nostro deserto di vita.

Ma la festa della Trinità ci rivela anche la grande verità che Papa Francesco richiama spesso quando parla di Dio: Dio è famiglia. Dio è una famiglia di tre Persone che si amano così tanto da formare una sola cosa.  Questa famiglia divina non è chiusa in se stessa, ma è aperta, si comunica nella creazione e nella storia ed è entrata nel mondo degli uomini per chiamare tutti a farne parte.

Mediante il Battesimo, lo Spirito Santo ci ha inseriti nel cuore e nella vita stessa di Dio che è comunione di amore. Il nostro essere creato ad immagine e somiglianza di Dio-comunione ci chiama a comprendere noi stessi come esseri in relazione e a vivere i rapporti interpersonali nella solidarietà e nell’amore vicendevole. Queste relazioni sono il nostro pane quotidiano. In questi rapporti emerge il nostro stato d ‘animo. Ogni incontro ha una reazione e noi sperimentiamo il senso dell’indifferenza, della superiorità, del disprezzo e tanti altri sentimenti.

Qui inizia la nostra croce quotidiana. Controllare queste reazioni e disporci all’accoglienza o alla comprensione sapendo che ogni essere umano è in comunione con il Padre, che in ogni persona c’è il DNA che lo rende fratello e sorella.  Questo pensiero ci aiuta a superare la tentazione di strumentalizzare il prossimo, secondo i nostri egoismi. Ci aiuta a cercare dentro l’animo dell’altro quel messaggio divino che il Padre ha dato a tutti gli esseri umani per dare un senso alla loro vita.

La festa della Trinità ci invita ad impegnarci negli avvenimenti quotidiani per essere lievito di comunione, di consolazione e di misericordia. In questa missione siamo sempre sostenuti dalla forza dello Spirito Santo che dobbiamo imparare ad invocare sempre più. O luce beatissima, invadi nell’intimo i nostri cuori.

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