Mistero non vero che necessariamente il miracolo (o evento straordinario che dir si voglia)  generi  la Fede.  Per dirla con Pascal, ci sono delle ragioni che si comprendono con il cuore,  ma non si riesce a raggiungere con la mente. Il  primato, l’eccezionalità di Maria sta nell’Amore.

Ecco una delle elevazioni Mariane della signorina Masa pubblicate in “Parlando con lei”, edizioni Centena 1972:

Proprio tu sola, Maria, dopo Cristo, hai diritto di dirci come e wuanto bisogna amare. Tu sola Hai conosciuto le donazioni sconfinate di un amore assoluto e tu sola hai saputo unire il cielo alla terra stringendo un insieme in un unico abbraccio di carità. Cuore gigante il tuo Maria nel quale la volontà di Dio si è tutta appagata, la grandezza del Figlio si è tutta albergata e nel quale si rifugiano confidenti i bisogno di noi creature che  che ricorriamo a Te. Tu lo hai appreso nel lampeggiare della Trinità, in Te questo amore che nulla serba,  che inesauribilmente ,intieramente si effonde. E con esso hai riscaldato Betlem, hai allietato Ca’, hai confortato la Croce.

Maria, Noi amiamo a modo nostro…con eccessi o deficienze, con esclusivismi o trascuratezze, con più o meno dichiarati egoismi. E stentiamo assai a vivere un amore potente,  che offre senza attendere richiesta, che doni senza chiedere, che vigili senza dimenticanze, che si diffonda senza ridursi. Quell’amore completo che ha la sua ragione in Dio e si perfeziona nel servizio del prossimo.

Maria dilla a noi pure questa dottrina di amore infinito: affinché Esso viva in noi assoluto senza sottrazioni, generoso senza titubanze. Cuore gigante il tuo,  il cui palpito non si affievolisce mai; cuore il nostro che vuol restringersi e farsi piccolo. Facci un cuore grande che grandemente si doni, attendendo di sconfinare eternamente nel beatifico amore. Così sia”.

Manete in dilectione mea”. Amare essendo nell’Amore.

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