Domenica 13 ottobre Papa Francesco ha innalzato agli onori degli altari John Henry Newman che fu il più famoso convertito ad opera del Beato Domenico. Eppure questa prestigiosa conversione, seguita a quella degli altri membri dell’università di Oxford, fu propiziata dall’umile e faticoso lavoro di apostolato condotto dal nostro Beato presso gli immigrati minatori irlandesi che vivevano nel degrado e nella miseria.

Lo stesso principe ereditario Charles era presente alla cerimonia in Piazza S. Pietro.

Il Papa ha concluso il suo discorso con una citazione del nuovo Santo: « Chiediamo di essere così, “luci gentili” tra le oscurità del mondo.» (Meditations on Christian Doctrine, VII,3).

A Viterbo abbiamo festeggiato il giorno precedente, con un Sacerdote Inglese (della Diocesi di Manchester ): Father Laurence , che era venuto a Roma per partecipare alla Canonizzazione di J H Newman. Ma essendo devoto del Beato Domenico ha trovato il tempo  di venire a Viterbo per celebrare la S. Messa sui luoghi del suo “campione”: nella Cappellina del Merlano, dove l’allora pastorello “Meco della Palanzana” ebbe la prima locuzione della sua missione in Inghilterra.

Come viterbesi siamo “santamente” gelosi che il discepolo Newman sia asceso agli onori degli Altari prima del suo Maestro Domenico, e certamente dipende dalla pochezza delle nostre preghiere. L’Associazione del Beato Domenico che ha come obbiettivo il riconoscimento “Canonico” della eccezionalità del nostro Beato, vuole moltiplicare le iniziative per ricordarlo nella preghiera e farlo conoscere. Fra l’altro, l’anno prossimo,  nel pellegrinaggio al Santuario dov’è venerato in Inghilterra, porterà due studenti premiati per il Concorso sul Beato Domenico indetto per le scuole superiori

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