Ci sarà un libro per raccontare l’infiorata di Bolsena, la tradizionale manifestazione che nella cittadina affianca la celebrazione della festa del Corpo e Sangue di Cristo.

L’infiorata quest’anno non si farà a causa della pandemia del Covid-19.  È un altro esempio della dolorosa rinuncia a espressioni di devozione popolare antiche e consolidate, in questo caso da oltre 750 anni.

La festa del Corpus Domini, come un po’ tutti sono abituati a chiamarla, è tra l’altro quasi una derivazione diretta del miracolo eucaristico, avvenuto proprio a Bolsena nel 1263, quando un sacerdote boemo di passaggio, dubbioso sulla presenza reale del corpo e del sangue di Cristo nell’Eucarestia, celebrando Messa vide gocce di sangue cadere dall’ostia, al momento in cui la spezzò e macchiare l’altare e il pavimento.

L’anno seguente Papa Urbano IV, dopo aver accertato la veridicità del fatto – simile a molti altri già tramandati, a partire dal primo e più famoso, quello del VII secolo nella cittadina abruzzese di Lanciano –  estese a tutta la Chiesa la festa del Corpus Domini che da qualche anno si celebrava già nella diocesi di Liegi, in Belgio.

Nell’occasione, quel Papa invitò la popolazione di Bolsena ad adornare con fiori, foglie, legni colorati distesi come grandi tappeti le vie della cittadina  percorse da una processione istituitavi. Da allora generazioni e generazioni si sono susseguite nella pretarazione e nella realizzazione di quella che è diventata una vera e propria manifestazione artistica grazie alla cura di tutte le sue fasi, dalla raccolta e dalla  selezione di petali e di foglie per colore e grandezza alla verniciatura dei legni.

Come detto, quest’anno tale suggestiva tradizione è sospesa. Nella Pro Loco di Bolsena è nata, però, un’idea per coinvolgere ugualmente la popolazione in un progetto che all’infiorata è appunto legato, un libro che si intitolerà “Dico la mia” per  raccontare la storia, gli aneddoti, le esperienze, i pensieri e anche i versi che questa tradizione ispira.

I cittadini avranno tempo fino a dicembre per inviare propri elaborati che verranno selezionati per la stesura vera e propria del libro, edito in  collaborazione con l’Associazione Infioratori di Bolsena.

Già dalla prossima settimana, comunque, secondo quanto ha comunicato Diego Breccia, uno degli ideatori del progetto, i primi contributi ad arrivare troveranno posto in dirette streaming sulla pagina Facebook della Pro Loco.

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